Convegno “Quando la miscellanea è la clinica”, confronto su terapie e metodo clinico-terapeutico con pazienti complessi

Data:
30 Maggio 2019

Convegno “Quando la miscellanea è la clinica”, confronto su terapie e metodo clinico-terapeutico con pazienti complessi

Come cambia il metodo clinico-terapeutico in base alla complessità dei pazienti? Qual è il modo più corretto di utilizzare gli anticoagulanti orali diretti in presenza di più patologie? Su questi interrogativi si confronteranno esperti provenienti da tutta Italia nel corso del convegno dal titolo “Focus sui DOACs. Quando la miscellanea è la clinica”, organizzato dal professor Marcello Pastorelli (in foto), direttore Medicina d’Urgenza dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, che si terrà a Monteriggioni (Siena), all’hotel Borgo San Luigi, venerdì 31 maggio.
«Il miglioramento delle condizioni socio-economiche ed il progresso delle tecnologie mediche – spiega il professor Pastorelli – se da un lato rappresentano un indubbio traguardo, dall’altro comportano un incremento della fragilità e della poli-patologicità della popolazione generale, con malati cronici, spesso anziani. Appare dunque necessario rielaborare il pensiero ed il metodo clinico-terapeutico, ottimizzandolo a quelle che sono le variabili che la complessità dei pazienti attuali propone, soprattutto in riferimento all’utilizzo dei DOACs, gli anticoagulanti orali diretti, con l’evoluzione delle linee guida per il trattamento della tromboembolia venosa e della fibrillazione atriale».
In quest’ottica i Dipartimenti di Emergenza Urgenza sono chiamati a svolgere, sempre di più, una funzione di supporto e diagnosi rapida per cui appare necessario che i professionisti dell’emergenza debbano essere sempre più formati ad affrontare situazioni terapeutiche spesso complesse.
«L’obiettivo del meeting – conclude Pastorelli – è avere un confronto fattivo e aggiornato sugli aspetti prescrittivi, come l’uso degli anticoagulanti orali diretti nelle patologie neoplastiche ed autoimmunitarie, le insufficienza d’organo, le associazioni con antiaggreganti, la necessità di trattamenti invasivi, che non sempre vengono analizzate con completezza. Appare inoltre utile confrontare i vecchi ed i nuovi anticoagulanti orali per definire con sempre maggiore precisione funzioni ed utilizzi». Il convegno sarà aperto dal direttore generale Aou Senese, Valtere Giovannini e dal prorettore e delegato alla Sanità dell’Università di Siena, Ranuccio Nuti.

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Ultimo aggiornamento

30 Maggio 2019, 13:09