Al policlinico Santa Maria alle Scotte attivati i primi posti del padiglione Covid

Data:
24 Marzo 2020

Al policlinico Santa Maria alle Scotte attivati i primi posti del padiglione Covid

Iniziata la conversione del lotto DEA in padiglione Covid, con l’attivazione dei primi posti letto per pazienti affetti da coronavirus, al policlinico Santa Maria alle Scotte. La nuova area, allestita al piano 3S del DEA, negli ambienti prima occupati dalla Medicina d’Urgenza, ospita 12 dei 26 pazienti al momento ricoverati all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese e viene gradualmente ampliata in base all’incremento delle necessità legate ai ricoveri da Covid-19.

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«Abbiamo attivato i primi posti letto – spiega Roberto Gusinu, direttore sanitario (foto sotto) –. Si tratta di un’area ad alta intensità di cura, pensata e ideata sulla base delle indicazioni regionali e ministeriali. Nello specifico – prosegue Gusinu -, sono stati realizzati spazi di isolamento per pazienti e operatori sanitari, oltre che camere a pressione negativa. La postazione di degenza del paziente è dotata di schermo per il monitoraggio dei valori e di un altro supporto informatico per la trasmissione e la visualizzazione in tempo reale, anche da remoto, della cartella clinica digitale: un’innovazione importante che permette, tra le altre cose, di ridurre l’utilizzo della carta e che, specie in un momento così delicato, può essere vettore e trasmettitore di micro-organismi. Completano la dotazione le pompe-siringhe per la somministrazione di farmaci in infusione continua e i respiratori di ultima generazione per l’assistenza all’apparato polmonare dei pazienti, acquistati dalla Regione e in arrivo in questi giorni».
«Il padiglione Covid-19 rappresenta una modifica strutturale e organizzativa molto importante per il nostro ospedale – conclude il direttore sanitario -. La riconversione del piano 3S rappresenta un investimento rilevante per la nostra struttura, chiamata a raccogliere la sfida dell’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Anche per questo motivo – conclude Gusinu -, ci tengo a ringraziare nuovamente tutti i nostri professionisti per il grande sforzo profuso sia per l’attivazione dei nuovi percorsi Covid-19 che per il loro encomiabile lavoro in un momento di forte stress emotivo e psicologico».

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Ultimo aggiornamento

24 Marzo 2020, 16:36