Valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale e scientifico dell’ospedale
La Regione Toscana, con la delibera n. 531/2023, ha indicato le linee di indirizzo organizzativo per il coordinamento delle Aziende e degli Enti del Servizio Sanitario ai fini della valorizzazione del patrimonio storico-artistico, culturale e scientifico e per il patrimonio librario e documentario corrente degli stessi al fine di ottimizzare le varie linee di intervento, tenendo comunque conto delle competenze sviluppate e già operanti sul territorio. Successivamente, con il decreto n. 13091 del 19.06.2023, è stato costituito il gruppo regionale di coordinamento per il patrimonio storico, artistico, scientifico e culturale delle aziende sanitarie, di cui fa parte anche l’Aou Senese, che ha sede presso la Direzione sanità, welfare e coesione sociale della Regione Toscana.
Il patrimonio mobiliare delle Aziende Sanitarie della nostra Regione è costituito da una complessità di beni architettonici, artistici, storici, documentari e librari, scientifici di notevole valore. Questo patrimonio è stato negli anni fortemente soggetto al rischio di perdite e dispersioni a causa di vicende storiche, politiche e amministrative e delle numerose variazioni che si sono registrate negli assetti dell’organizzazione sociale e sanitaria. Nella storia recente è emersa la necessità di porre particolare attenzione agli aspetti di salvaguardia di tali patrimoni e, proprio per questo, la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico, culturale e scientifico delle Aziende Sanitarie è da tempo uno degli obiettivi di Regione Toscana, consapevole dell’importanza storica, culturale e sociale di questi beni. A questo si è aggiunta l’ormai numerosa letteratura scientifica che individua un impatto fortemente positivo nell’inserimento della cultura nei percorsi di cura e di riabilitazione. L’utilizzo delle arti visive e performative e l’attenzione all’ambiente nei luoghi di cura può svolgere un ruolo determinante per accrescere la qualità del servizio offerto e per il raggiungimento di un maggior benessere delle persone coinvolte, siano esse pazienti o professionisti, e per indurre benefici risultati clinici e psicologici sugli stessi pazienti.
Per quanto riguarda l’Aou Senese, la maggior parte dell’antica strumentaria medica risalente all’attività svolta nell’antico ‘Spedale di Santa Maria della Scala (oggi complesso museale di Santa Maria della Scala), è conservata dall’Università di Siena, presso Il Museo di Strumentaria medica che fa parte del SIMUS – Sistema Museale Universitario Senese. Il Museo ha sede presso la chiesa settecentesca di Santa Maria Maddalena e conserva antichi strumenti medici (dal XVII al XX secolo).
Il Museo conserva importanti collezioni di strumenti e apparecchiature mediche e scientifiche, con particolare riguardo all’ambito sanitario. Tra queste:
- le collezioni di strumentaria medica (circa 5.600 reperti dal XVII al XX secolo) comprendono apparecchi e ferri dell’ex Spedale Santa Maria della Scala, strumenti relativi a diverse discipline provenienti in gran parte dai Dipartimenti dell’Ateneo Senese, modelli didattici per lo studio della Medicina databili dalla fine del XVIII al XX secolo, apparati e strumenti scientifici provenienti da Unità Sanitarie Locali e da donazioni private;
- la vetreria scientifica (circa 1.160 reperti dei secoli XIX e XX) è costituita da oggetti acquisiti per donazione da parte di alcuni Istituti dell’Università di Siena e dell’ARPAT (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana).
Strumenti più moderni, sempre risalenti alle attività svolte nell’antico ‘Spedale, sono inoltre conservati nel complesso scientifico di San Miniato, con un percorso espositivo diffuso.
Ultimo aggiornamento
21 Agosto 2024, 07:46